Incipit: Vanagloria







Non un ricordo, non un pensiero nè un'immagine: Non un odore, non un gusto. Era un fatto. E niente e nessuno, ormai avrebbe più potuto cambiarlo. Niente e nessuno. Era un fatto.
"Chiamati dal custode messo in allarmedai lamenti del cane, i poliziotti del Commissariato di via Tabacchi hanno rinvenuto, in un appartamento di via San Martino, il cadavere di Massimo Rost. L'uomo, morto da più di due giorni, sembra vittima di una caduta, ma per vari indizi gli inquirenti non escludono che l'appartamento possa essere teatro di una violenta colluttazione. Massimo Rost era un apprezzato poeta vincitore del premio..."
Morto. Massimo era morto. Piero Lodigiani chiuse gli occhi abbassando il giornale. Prima Marissa. Ora Massimo. Per più di due giorni morto, in casa, senza che nessuno... E adesso, adesso che lei... proprio adesso... Si riscosse: il gesto più naturale. Allungò la mano verso il telefono.


Hans Tuzzi. Vanagloria. Bollati Boringhieri.


Sì lo so l'inizio sembra quello di un giallo ed Hans Tuzzi ha scritto gialli, ma questo Vanagloria è un'analisi lucida e desolante degli ultimi anni che abbiamo vissuto. Ambientato nella buona società di Paneròpoli (la Milano che non si riesce neppure più a bere) all'epoca della corte del nano dentiera, ne cesella ogni ruga stirata artificialmente, ogni pelo posticcio, e tutto il marciume, in un'italiano splendido (era dai tempi di Ripellino che non usavo tanto spesso il vocabolario) con un bagaglio di citazioni così vario da far girare la testa. Il racconto di un presente senza passato che non conosce futuro"E a volte ormai il passato sembra irreale persino a lui che lo ha vissuto. La storia finiva ieri, bastava leggere le polemiche fra intellettuali: non uno che sapesse riferirsi con proprietà a nomi della generazione precedente! I maetri non erano più i padri, i nonni, in una catena di opere e giorni che risaliva di avo in avo, di evo in evo, catena non forse ineluttabile ma indubbiamente forgiata, esistente"

Commenti

  1. Ultimamente non riesco a leggere molto, ma la tua recensione mi incuriosisce... ora la compro e lo metto nella pila di quelli da leggere (altina per adesso) ciao Amanda, grazie!

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    1. Sandra, con Amanda non ce la si può fare...anche la mia pila sta diventando troppo alta..

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  2. E pure questo l'ho segnato :-) diverse persone mi hanno parlato bene di Hans Tuzzi..

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  3. ultimamente leggo davvero di tutto... e continuo :)

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  4. Mmm, bell'incipit e bella recensione, grazie Amanda!
    Vocabolario per vocabolario, io attendo l'edizione in lumbard!

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  5. Accattivante questo inizio...brava Amanda! Questa settimana , in cui finalmente sono in ferie(!!!) vado nella libreria del paesello marittimo che mi ospita e lo cerco....

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  6. Guarda m'incuriosisce più per l'aspetto letterario che per l'argomento che tratta.
    Sono sempre attrattissima da chi scrive bene, con una marcia in più rispetto alla
    moltitudine di scrittori o presunti tali. Aggiudicato !

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