Terra e mare




Forse era dall'autunno del 66 che non si vedeva una mareggiata così. Quell'anno l'Arno aveva messo ali d'angelo ai ragazzini e l'Adriatico aveva lavato i piedi ai mostri di cemento cresciuti a vista mare perché negli anni del boom bisognava calarsi dal balcone direttamente su una lingua di gatto secca di arenile, piuttosto che avere una spiaggia comoda e fare due salutari passi attraverso una pineta per arrivare al mare. Così da Jesolo ad Eraclea erano sorti, per mano dei sapienti che avevano troppo speculato e rischiavano di aver rotto il giocattolo prima di rientrare con i capitali investiti, dei frangiflutti. Più fitti ed eleganti a Jesolo ( dove c'erano i germanici con i marchi in calata alla ricerca di sole, mare, vino, amore) due piedi di cemento con sopra inchiavardate le assi di legno su cui prendere il sole. Più radi e rustici ad Eraclea, dove si era costruito meno a ridosso del mare, la pineta a tratti era stata preservata e la spiaggia nonostante la mareggiata era ancora profonda.
A dire la verità i primi anni a Jesolo erano stati una pena per gli esseri dalle corte leve, tra cui amandapiccola e per gli ubriachi nottambuli. Si zampettava baldanzosi tra un bipede di cemento e l'altro e poi fosse il piede umido, la scarsa grazia o il tasso (quello alcolico), si finiva con lo scivolare e grattuggiarsi la fiancata. La generazione dei baby boomers  transitata per Jesolo in quegli anni, possiede almeno una foto ricordo a figura tutta abbronzata da un lato e striata a vari stadi di cicatrizzazione dall'altro. Devo dire che anche il primo anno con l'elegante pontile rifinito in legno non trascorse senza lasciare segni. Le madri giravano munite di pinzette per estrarre le schegge di legno da piedi, cosce, mani e chiappe. Poi il tempo fece il suo mestiere e i frangiflutti jesolani smisero di mietere vittime.
Alla base della lunga teoria di pontili la cosiddeta passeggiata: un cordolo di cemento lungo tutto l'arenile, salvaguardia del piede del bagnante dall'ustione di secondo grado negli assolati mezzodì col solleone.
Devo dire che granello dopo granello, bassa marea dopo bassa marea, anno dopo anno, cominciava ad aversi l'effetto Jack Vettriano o Mont Saint Michel e solo verso la fine del molo arrivavi con l'acqua a mezza coscia. La spiaggia libera, limitata a monte dalla passeggiata, a Jesolo dove è invisa, cominciava a rinascere in barba all'imprenditore balneare che noleggiava ombrelloni e lettini a prezzi da strozzino. Ad Eraclea dove la spiaggia libera è più gettonata c'era perfino lo spazio per il campo da volley delle colonie estive e della passeggiata non v'era più traccia, completamente sommersa dalla sabbia accumulata col tempo. Poi venne la primavera del 2013, falsa come Giuda, dovete convenire, mise lì un barlume di aria d'estate nella sua prima settimana e l'imprenditore balneare jesolano sparse file e file di ombrelloni e lettini ignaro che alla primavera del 2013 non gliene importava una beata mazza dei suoi conticini da speculatorenonostantelacrisi. Così, quando la settimana successiva la primavera del 2013 si manifestò per quello che era - un inverno lungo sei mesi - i giornali locali pubblicarono questi scatti di lettini da mare come balene alla deriva spiaggiati chilometri più a sud del Bagno Miramare da cui erano partiti. Tutti riposero le creme solari ed i teli fino a quindici giorni fa e quando giunsero finalmente in vista mare: ai più stagionati sembrò di essere tornati alle estati della loro infanzia: acqua fino alla passeggiata con l'alta marea, niente spiaggia libera a Jesolo ed ad Eraclea arenile a due piani: la mareggiata è neoliberista come l'imprenditore balneare, hanno trovato un accordo, lei gli ha rubato la primavera, ma in cambio gli ha dato quel piano rialzato dove sicuramente lettini ed ombrelloni costano di più. Io dal canto mio vi confesso: ci saranno altre notti di San Lorenzo durante le quali sdraiarmi sul frangiflutti naso al cielo a contare le stelle cadenti, tra tutti i desideri esprimerò anche quello che la lotta di trincea tra terra e mare continui il suo corso senza che l'uomo alteri definitivamente l'equilibrio

Commenti

  1. chissà se si riesce a prenderle al volo !

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  2. guardando la giornata di oggi, c'è tutto ...il mare, il pontile, i lettini, gli ombrelloni, ma....l'estate dov'è?

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  3. mamma mi che voglia di staccare un po'!

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    1. sono riuscita a fare le ferie nell'unica settimana fredda e brutta di tutta l'estate :(

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